I collage di media misti di Nello Petrucci separano le immagini familiari dalla cultura pop e le rimettono insieme come un puzzle, trasformando ciò che è familiare in più di un semplice oggetto, ma un argomento: un riflesso della nostra società e un modo per renderci più consapevoli di come ci vediamo nella musica, nei film e nell'arte. Con una vasta esperienza nel cinema, Petrucci conosce non solo i suoi film, ma anche il modo in cui sono influenzati dall'arte e viceversa, e riversa questa conoscenza nel suo lavoro.
Collezionando, decomponendo e sovrapponendo immagini, proprio come un montatore, crea una nuova forma d'arte piena di movimento, energia e colore. Petrucci sostiene questo stile cinetico pop.
Petrucci si considera più un artista della strada che un bravo artista, dicendo: "Mi esprimo con strumenti semplici e spesso ignorato, dove la base è un linguaggio della strada, fatto di immagini". È più attratto dai manifesti perché hanno un appello all'azione e rappresentano tutte le emozioni umane, anche se quelle emozioni hanno lo scopo di alimentare il grossolano commercialismo.
Distruggendo queste pubblicità e incollandole di nuovo insieme, Petrucci spera di indagare oltre la superficie della percezione quotidiana. Ha anche coniato un termine per il suo processo artistico, SACADAP, che sta per Street Art Collage e Decollage Action Panting.
Petrucci acquistò la sua prima tela all'età di tredici anni, ma finì per dipingere su una scatola da scarpe perché voleva "liberare il dipinto dalla scatola". Oltre a creare pittura e collage, è scrittore e regista e ha lavorato con registi famosi come Martin Scorsese. Petrucci attualmente divide il suo tempo tra Londra, Berlino e la sua città natale di Pompei, in Italia.
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